jeudi 16 mai 2019

Guido Calderon du quotidien "Il Manifesto" interviewe Philippe Claudel à propos de la traduction chez Ponte alle Grazie de "L 'Archipel du Chien" / «L’arcipelago del cane»





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L’indifferenza sembra perbene. Ma uccide proprio come l’odio - 

Guido Caldiron, 16.05.2019

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Il mondo in cui viviamo appare immerso nell’odio, eppure il suo romanzo sembra dirci che la viltà e l’indifferenza a volte possono produrre esiti anche peggiori.



In realtà credo che viltà e indifferenza siano solo delle forme più «educate» di odio, più presentabili in società ma che conducono irreparabilmente ai medesimi risultati. Ho l’impressione che il vero motore del mondo sia l’egoismo, che ciascuno di noi è davvero troppo preso da se stesso e le sue faccende per occuparsi di qualcosa o qualcun altro. La figura dell’«altro» ci ispira vuoi indifferenza vuoi odio, il che vuol dire in qualche modo le diverse tonalità di qualcosa che si traduce nel rifiuto se non nel rigetto vero e proprio. Nella storia umana questa presenza è stata spesso vissuta come un arricchimento qualcuno che arrivava da luoghi a noi fino ad allora sconosciuti e che portava con sé beni o conoscenze che ci erano ignote -, ma oggi è ridotta ad essere vissuta solo come un pericolo. E l’esito di tutto ciò è che stiamo costruendo per gli altri, ma anche per noi stessi, un mondo inumano.




Un’opera di Kcho (Alexis Leyva Machado), 1994