lundi 11 août 2014

Interview à M. Zerba de Ana Ferati






J'accepte l'âpre exil, n'eût-il ni fin ni terme,
Sans chercher à savoir et sans considérer
Si quelqu'un a plié qu'on aurait cru plus ferme,
Et si plusieurs s'en vont qui devraient demeurer.
  

Si l'on n'est plus que mille, eh bien, j'en suis ! Si même
Ils ne sont plus que cent, je brave encor Sylla ;
S'il en demeure dix, je serai le dixième ;
Et s'il n'en reste qu'un, je serai celui-là !
  
  Victor Hugo Ultima verba




    





    



Je ne publie jamais en italien sur ce blog,
 
mais face aux misères que l'on doit supporter

 ... je ne peux que remercier une fois de plus
 
mes élèves les meilleurs et les pires,
 
eux aussi, ont plein droit à mon travail
 
 ...  même plus.
 
 
 
MERCI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'être humain jouit de ce privilège de pouvoir tirer
 
 des jouissances nouvelles et subtiles

même de la douleur, de la catastrophe et de la fatalité
 
    
(Charles Baudelaire)
 



Ana Ferati   (I D EsaBac)
Intervista al prof. Zerba … non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà

- Come si trova al Cairoli? Da quanto tempo insegna qui?
Insegno al Liceo ormai dal 1999…15 anni!  Sarebbe troppo lungo l’elenco per ricordare i momenti felici, gli alunni, gli eventi, 3 convegni di letteratura … direi solo ESABAC, senza dubbio l’aver creato questa sezione internazionale al Cairoli è quello che maggiormente mi gratifica.
- Da ragazzo pensava già di diventare professore di francese?
No, anche se se conservo un ottimo ricordo dei miei docenti e questo ha senz’altro influenzato le mie scelte …  In 3a media la mia carissima prof di francese mi  regalò un libro sulla storia della Francia che non sono mai riuscito a ritrovare.
- Una curiosità: qual è il peggior voto che abbia mai preso da studente?
Non ho dubbi 2,5 in latino … lo ricordo ancora perché ai tempi si studiava latino alle medie ed io … secchione,  avevo 9!
- In veste di professore, quel è stato l'episodio più divertente che sia mai accaduto in una sua classe?
Troppi … mi diverto sempre e spero che questo capiti anche ai miei alunni, ma forse il ricordo più divertente é di aver lasciato a Milano a mezzanotte 2 colleghe … non del classico … che da quel che sento non l’hanno dimenticato!
Ma come potevo ricordarmi di loro dopo “L’école des femmes” di Molière con  Daniel Auteuil che mi aspettava per un autografo!
- Da qualche anno gestisce un blog in francese, che sta avendo un notevole successo. Ce ne vuole parlare?
Vi lascio l’indirizzo per visionarlo … http://memoiresdeprof.blogspot.it
Sono felice dell’apprezzamento di colleghi e alunni … con la speranza che i miei alunni continuino ad  approfittare del mio lavoro diurno e notturno!
- Un libro, una canzone, un film.
Mémoires d’Hadrien di Marguerite Yourcenar al primo posto, con Delitto e Castigo di Dostoevskij, la Recherche di Proust, Boule de suif di Maupassant, Le Rapport Brodeck di Philippe Claudel … e quello che devo ancora leggere che mi aspetta con altri 20 sulla mia scrivania!
Sul blog troverete parecchie canzoni, ritengo  molto coinvolgente  lo studio di una lingua attraverso le canzoni, difficile citare una sola canzone ..forse “La ballata  degli annegati” di Guccini che ho ritrovato recentemente,il mitico Brassens au sommet insieme a Jacques Brel e Fabrizio de André  sono quelli  che più mi ricordano la voglia di vivere e la  sfiga che regna sovrano tra i poveracci, i paria.
 - Un personaggio del passato ed uno attuale che ammira?
Avrei voluto vivere come Baudelaire … nel presente voi studenti siete i soli che posso ammirare,  su di Voi confido … il presente lo subisco e lo sopporto solo grazie alla mia rivolta quotidiana di fronte alla desolazione umana che ci circonda a livello politico e sociale, dove l’ignoranza e il servilismo regnano sovrani.
- Come ritiene che siano i ragazzi di oggi?
Culturalmente, a volte, superficiali .. Affascinanti  come sempre, come tutti lo siamo stati a 18 e forse qualche collega se n’è dimenticato! …
Non abbiate paura di nulla saranno gli altri a temervi!
- Se fosse stato lei l'intervistatore, quale altra domanda avrebbe posto?
Nessuna domanda … una canzone Vedrai vedrai … non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà .. forse non sarà domani, ma un bel giorno cambierà …! (Luigi Tenco) 









Tachan État civil


 J'ai pas de "look", j'ai pas d'image, j'ai pas de profil,
J'poursuis ma route, imperturbable, sur mon fil
Et je déambule
Comme un funambule,
Entre trois chats, deux cheminées et un chenil,
Un gros chagrin, un petit amour couleur des Iles...
Mon état civil:
"Attention, fragile!"
Pour les imbéciles
Qui brisent les fleurs de leurs gros doigts!

J'suis pas chébran, je suis pas "out", je ne suis pas "in",
J'ai pas de "clip", j'ai pas de "hit", pas de "standing"
Et je déambule
Comme un noctambule,
Petit lutin perché sur un croissant de lune,
Petit pantin perdu à une corne de brume...
Mon état civil:
"Attention, fragile!"
Pour les imbéciles
Qui brisent les fleurs de leurs gros doigts!

Je n'suis pas "rock", je n'suis pas "pop", je n'suis pas "twist",
J'aime le tango, l'veau marengo et les valses tristes
Et je déambule
En faisant mes bulles
Mes petites chanson tantôt canons, tantôt câlines,
Mes petits poèmes moitié piments, moitié pralines...
Et en codicille:
"Attention, fragile!"
Pour les imbéciles
Qui brisent les fleurs de leurs gros doigts